Sellia racconta il Comprensorio

venerdì 16 ottobre 2020

+ 102 positivi in Calabria è il numero più alto da inizio pandemia Durante il lockdown il numero più alto fu +101. A Sersale scuole chiuse anche domani, zona rossa a Torre Ruggiero

Boom di contagi nelle ultime 24 ore in Calabria. 


I positivi sono cresciti di 102 unità contro i 39 di ieri. E' il numero più alto registrato dall'inizio della pandemia. In primavera il numero più alto fu registrato il 27 marzo quando i contagi giornalieri furono 101. Rispetto ad allora, però, oggi sono praticamente triplicati i tamponi fatti, 2.758 contro 968. I casi attivi sono 904 (+45) mentre quelli da inizio pandemia 2.589 a fronte di 233.393 tamponi fatti su 231.287 soggetti. I guariti sono 1.581 (+57). Crescono anche i ricoverati in terapia intensiva, da 3 a 4 mentre il numero dei ricoverati nei reparti di malattie infettive resta stabile a 51.
    Le persone in isolamento domiciliare sono 849 (+44). Le vittime sono 104. I casi confermati oggi sono suddivisi a Cosenza 19, Catanzaro 22, Vibo Valentia 3, Reggio Calabria 56.
    Territorialmente, dall'inizio dell'epidemia, i casi positivi sono distribuiti a Catanzaro: casi attivi 106 (16 in reparto; 3 in terapia intensiva; 87 in isolamento domiciliare); casi chiusi 308 (274 guariti, 34 deceduti). Cosenza: casi attivi 180 (12 in reparto; 168 in isolamento domiciliare); casi chiusi 576 (540 guariti, 36 deceduti). Reggio Calabria: casi attivi 381 (23 in reparto; 1 in terapia intensiva; 357 in isolamento domiciliare); casi chiusi 429 (408 guariti, 21 deceduti). Crotone: casi attivi 7 (7 in isolamento domiciliare); casi chiusi 146 (140 guariti, 6 deceduti). Vibo Valentia: casi attivi 18 ( 18 in isolamento domiciliare); casi chiusi 114 (108 guariti, 6 deceduti). Altra Regione o stato Estero: casi attivi 212 (212 in isolamento domiciliare); casi chiusi 112 (111 guariti, 1 deceduto). 
Dall'ultima rilevazione, le persone che si sono registrate sul portale della Regione Calabria per comunicare la loro presenza su territorio regionale sono in totale 1.150. 


Le scuole di ogni ordine e grado di Sersale resteranno chiuse anche domani a causa della positività al Covid-19 di quattro persone che si aggiungono ad un residente risultato positivo nei giorni scorsi. "Si tratta - ha scritto su Facebook il sindaco Salvatore Torchia - di stretti congiunti della persona positiva di lunedì scorso". L'amministrazione comunale, insieme al dipartimento di prevenzione dell'Asp ed alla famiglia, sta ricostruendo tutti i contatti dei giorni precedenti a lunedì 12 ottobre. A breve il Dipartimento predisporrà i necessari controlli."Tutte le persone che hanno avuto contatto con i soggetti positivi - ha sottolineato Torchia - sono invitate ad osservare un regime di isolamento fiduciario evitando contatti con l'esterno". Il primo cittadino, inoltre, ha aggiunto, relativamente alle scuole, che "ove dovesse ritenersi necessario prolungarne la chiusura sarà opportunamente comunicato". Anche il mercato locale di oggi è stato annullato

Altri due Comuni della Calabria sono stati dichiarati "zona rossa" dalla Regione perché diventati "focolai" di coronavirus: si tratta di Torre di Ruggiero (Catanzaro) e Sant'Eufemia d'Aspromonte (Reggio Calabria).

 La decisione di "chiudere" i due Comuni è stata adottata oggi con due ordinanze dal vicepresidente della Giunta regionale, Nino Spirlì, presidente facente funzioni dopo la scomparsa della governatrice Jole Santelli. Le due ordinanze, le numero 74 e 75 dall'inizio dell'emergenza in Calabria, decorreranno dalle ore 17 di domani, 16 ottobre. Il Comune di Torre di Ruggiero è stato dichiarato "zona rossa" perché - si legge nel primo provvedimento - "sono stati individuati 14 soggetti positivi a Covid-19, tutti avrebbero avuto contatti stretti con familiari e conoscenti del luogo. La situazione epidemiologica, legata al focolaio, può peggiorare rapidamente, dando luogo ad altri focolai, non diversamente contenibile. L’incidenza dei casi confermati si attesta su livelli significativi, atteso che la popolazione residente nel Comune è di poco inferiore a 1000 abitanti. L’area comunale si estende su una superficie limitata ed è sede di un importante santuario possibile meta di pellegrinaggi". A sua volta, il Comune di Sant'Eufemia d'Aspromonte è stato dichiarato "zona rossa" perché - si legge nell'ordinanza numero 75 - "il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria ha confermato che il contagio ha interessato 20 soggetti residenti.La situazione epidemiologica, legata al ...

focolaio, può peggiorare rapidamente, dando luogo ad altri focolai, non diversamente contenibili. L’incidenza dei casi confermati si attesta su livelli significativi, atteso che la popolazione residente nel Comune è di poco inferiore a 3900 abitanti. L’area comunale si estende su una superficie limitata ed è in prossimità di altra area già individuata come 'zona rossa'". Le due ordinanze, in particolare, dispongono, a partire dalle ore 17.00 di domani, 16 ottobre, il divieto di allontanamento di tutte le persone residenti dai due Comuni, “riducendo drasticamente ogni possibilità di vicinanza fisica e limitando al massimo ogni spostamento”, e il divieto di accesso nei due centri, “salva la possibilità di transito per operatori sanitari e dell’emergenza e per le forze dell’ordine”, inoltre “sono consentiti unicamente gli spostamenti ritenuti essenziali” e “sono sospese tutte le attività commerciali, produttive, scolastiche, ad eccezione di quelle ritenute ‘essenziali’”. Dall’inizio dell’emergenza coronavirus, sono stati finora 19 i Comuni dichiarati “zona rossa” dalla Regione Calabria, perché “focolai” di coronavirus: Torre di Ruggiero era già stato dichiarato "zona rossa" a fine marzo scorso.

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