Sellia racconta il Comprensorio

giovedì 30 luglio 2020

Video racconto Sellia Marina il comune fa togliere con le ruspe le " freschiere " abusive dalla spiaggia libera. Polemica sui social. "Quando verrà eliminato l'eco-mostro vicino l'ex base militare con le lastre di eternit?

Ordinanza del comune di Sellia Marina per ripristinare la legalità nella spiaggia libera via ogni freschiera, ombrelloni ecc.. che rimango stabilmente piantati per l'intera stagione estiva, il tutto per garantire decoro, sicurezza e legalità nel lungo tratto di spiaggia libera  Ma sui social sono in tanti a domandarsi il perchè di tutto questo quando proprio vicino la ex base militare rimangono ancora in brutta mostra i ruderi di un locale dove alcune lastre di eternit inquinano il mare con forte rischio per i vari bagnanti 

a seguire alcuni commenti tratti dai social.........................

mercoledì 29 luglio 2020

Sellia è ufficialmente tra i comuni Italiani "Spighe Verdi 2020" 'Importante riconoscimento come eccellenza Italiana nella tutela dell'ambiente per il borgo presilano


"Con il cuore che mi batte ancora forte sono felice di informarvi che la candidatura di Sellia, per ottenere la bandiera delle Spighe Verdi, è risultata vincente.. Evviva!!!!"
Queste le prime parole ufficiali del sindaco Davide Zicchinella

 Ieri Martedì 28 Luglio sono stai comunicati ufficialmente i nomi dei comuni delle aree interne ai quali è stato attribuito il prestigioso riconoscimento della Bandiera "Spighe Verdi" (analoga alla bandiera Blu per i comuni costieri). Il Comune di Sellia dopo aver brillantemente superato la prima fase di selezione superando l'agguerrita concorrenza di oltre 1000 comuni Sellia risulta tra i 3 comuni Calabresi della provincia di Catanzaro
rappresenta per Noi un risultato straordinario. Una concorrenza agguerritissima di comuni prestigiosi ed importanti.
Grande gioia nella Sala consiliare del Comune di Sellia, dove l’amministrazione ha atteso il responso della commissione. “Una soddisfazione che aumenta pensando al fatto che un borgo di 500 anime ha sbaragliato la concorrenza di grandi centri come Andria, Caorle e che è uno dei tre comuni calabresi che hanno avuto il riconoscimento, gli altri sono Trebisacce e Santa Maria del Centro”, ha spiegato il sindaco Zicchinella. Sapevamo che non era facile, ma eravamo coscienti di quanto abbiamo messo in campo per la tutela dell’ambiente a Sellia: dai depuratori di terza classe alle alte percentuali di raccolta differenziata, ai due impianti fotovoltaici con i quali si produce energia rinnovabile. Siamo stati i primi ad avere allestito un Ecomuseo in Calabria;
abbiamo un Museo dei Bambini dedicato all’agricoltura e all’ambiente. Il Museo della Scienze Sellia che è uno dei primi comuni calabresi Full Led, riducendo di oltre il 65% il conto energetico”, ha proseguito il primo cittadino. “La sfida è stata davvero ardua, e abbiamo atteso di tagliare il traguardo con la consapevolezza di essere uno dei comuni calabresi tra i più puliti, come la nostra coscienza amministrativa. L’auspicio adesso è quello che la presidente della Regione e gli assessori regionali all’Ambiente e all’Agricoltura vengano a visitare Sellia e gli altri due comuni insigniti delle Spighe Verdi, e che così come si è fatto per gli Enti che............

martedì 28 luglio 2020

Presila rinvio a giudizio per gli autori dell'efferato duplice omicidio di 14 anni fa quando nel territorio di Sorbo san Basile uccisero e bruciarono i corpi dopo un imboscata



Rinvio a giudizio per S. A. alias Tubetto, di 43 anni, e F. G. 30enne, accusati del duplice omicidio di Massimiliano Falcone e Davide Iannoccari  uccisi a colpi di pistola calibro 9 la sera del 19 novembre del 2006Il gup di Catanzaro, Barbara Saccà, ha infatti deciso di mandare processo a giudizio i due indagati che, dopo l’omicidio, avrebbero dato alle fiamme i cadaveri delle vittime. Per gli inquirenti, Abbruzzo e Gualtieri, ritenuti appartenenti alla cosca Catarisano, avrebbero simulato di passare con i Cossari-Falcone e si sarebbero prodigati nel trovare un rifugio sicuro per garantire la latitanza di Massimiliano Falcone, che stava tentando di sfuggire a un provvedimento di fermo emesso della Procura di Lamezia Terme. Il rifugio si trovava nel villagio Lagomar, del comune di Sorbo San Basile, dove i killer, dopo essersi assicurati che moglie, i figli piccoli e gli accompagnatori di Falcone fossero andati via, e dopo aver constatato lo stato di alterazione delle vittime a causa dell’assunzione di alcolici, li avrebbero uccisi e poi dato alle fiamme i cadaveri. Il delitto è aggravato dalla premeditazione e dalle modalità mafiose poiché si inserirebbe in una sanguinosa faida tra la cosca Catarisano di Roccelletta di Borgia e i Cossari-Falcone. Dopo le analisi, gli inquirenti hanno scoperto che 6 colpi mortali hanno raggiunto Falcone e 11 Iannoccari. Gli imputati sono accusati anche di..........

sabato 25 luglio 2020

Magisano atto ignobile di qualche cittadino che ha buttato in un fosso le derrate alimentari date gratuitamente dal "banco alimentare" il comune indignato posta la foto sui social.


Buongiorno cittadini, 🙏🏻
⬇️ questa foto ci fa molto male per innumerevoli motivi.



Pensiamo al valore fisico e simbolico che rappresenta un sostegno alimentare: dentro ha tutto il senso di solidarietà dell'esistenza. Un dono così nobile abbandonato sul ciglio di una strada è una sconfitta per ambedue le parti in causa: donatore e ricevente. 😓
È uno schiaffo agli oltre due miliardi di esseri umani che attualmente vivono sotto la soglia della povertà ed è, altresì, uno schiaffo a madre natura che non deve accogliere la nostra immondizia. ♻️
Il banco alimentare è prezioso per la nostra comunità, portiamo rispetto a chi nel mondo vorrebbe ma non può usufruirne.
Tutto ciò che non è gradito si lasci a chi può sistematicamente redistribuirlo.
Dire "vergogna" ci appare finanche riduttivo.
Voltiamo subito pagina e riflettiamo. 🙏🏻🤐




mercoledì 22 luglio 2020

La città di Sersale festeggia 400 anni dalla sua nascita affidandosi con una celebrazione suggestiva alla amata protettrice B.V. Maria del Monte Carmelo.

Nel clima dei festeggiamenti per il IV centenario della fondazione della Città - purtroppo non solenni, come previsto, a causa dell’emergenza Covid e tuttavia non meno partecipati - giovedì 16 luglio 2020, nel pomeriggio, l’arcivescovo metropolita mons. Vincenzo Bertolone ha fatto visita alla comunità di Sersalecelebrando l’Eucarestia nel giorno solenne in cui si venera come patrona la B. V. Maria del Monte Carmelo. Proprio a Maria ha voluto affidare la città e i suoi abitanti, invocando nell’omelia il suo patrocino e la sua materna benedizione.

Accolto festosamente dal parroco, don Fabio Rotella, e da alcuni rappresentanti del consiglio pastorale parrocchiale sul sagrato della Chiesa Madre, l’Arcivescovo, dopo aver benedetto i fedeli, si è fermato qualche istante in preghiera innanzi al tabernacolo, per poi ricevere il saluto del sindaco, avv. Salvatore Torchia, il quale ha voluto offrire a nome di tutta quanta la comunità un cero votivo alla Madonna del Carmine che arderà innanzi alla sua effige tanto venerata dai sersalesi che, già pochi anni dopo la fondazione del paese, la elessero patrona, dedicandole la Chiesa Madre, edificata con il contributo operoso della popolazione su di un colle nei pressi del luogo dove era collocata una croce a guisa di icona.Fa che Sersale non sia mai la terra della rassegnazione, dell’illegalità, della violenza, della ingiustizia, ma la terra delle opportunità, della giustizia, della speranza. Aiutaci a vincere ogni forma di egoismo, di violenza”. Queste le parole del sindaco nell’atto di offerta del cero alla Vergine. Il clima di partecipata preghiera che si è venuto a creare ha favorito l’accoglienza della riflessione omiletica di mons. Arcivescovo la cui presenza nella città, in questa data particolare, resterà certamente negli annali, oltre che negli animi sensibili e nobili dei fedeli che vedono nel pastore della chiesa locale la guida sicura nel loro personale e comunitario cammino di fede. Un pomeriggio di spiritualità intensamente vissuto e partecipato dalla popolazione che si è preparata all’evento con un novenario di preghiera tutto “vocazionale”. Dal 7 al 15 luglio, infatti, diversi presbiteri dell’arcidiocesi si sono alternati nella predicazione, accogliendo l’invito del parroco a pregare e a benedire il Padre, col il cuore della Madre del Figlio suo, per il dono del sacerdozio ordinato che lo stesso Arcivescovo sabato 18 luglio conferirà ad un figlio di questa comunità. Con queste parole, dopo quelle del sindaco, mons. Bertolone si è rivolto alla Regina del Carmelo: “Vergine Santissima, Madre del Carmelo, Avvocata del popolo di Sersale, dinanzi alla tua sacra immagine, sono idealmente raccolti tutti i tuoi figli, tutti i sersalesi e quelli emigrati in altre parti d’Italia e del mondo. Accanto a............

martedì 21 luglio 2020

Pentone Il coronavirus non ferma la programmazione estiva, al via l’estate pentonese 2020


Il Sindaco Vincenzo Marino ha presentato

l' Estate Pentonese 2020 più spazio agli artisti locali ma non mancheranno contributi diversi che si allungheranno fino all’autunno

A presenziare il sindaco, Vincenzo Marino, il confermatissimo Direttore Artistico, Amerigo Marino, i consiglieri e tanti artisti che prenderanno parte all’estate pentonese.  A dettare i ritmi degli interventi, come ormai d’abitudine, Rosy D’Urzo, che con la solita maestria è riuscita a dare alla serata la qualità che le si chiedeva. “Nonostante il Covid”- potrebbe tranquillamente essere questo lo slogan della conferenza stampa a ribadire che a Pentone con tanti sacrifici si cercherà di realizzare un calendario contenuto di iniziative con la cultura quale filo conduttore.  “E’ impensabile fare quanto nel 2019, ma il nostro obiettivo è di realizzare poche serate che siano da apripista anche all’appendice autunnale – ha detto il Sindaco, Marino.  l’originalità dell’estate pentonese 2020 è che non si concluderà appunto alla fine dell’estate, ma sperando in prescrizioni sempre minori, l’appendice autunnale potrebbe essere sfruttata a pieno.Occhio vigile anche alle norme anti-covid che saranno assolutamente rispettate cercando di utilizzare delle location dove il distanziamento e il divieto di assembramento saranno rispettati. Anche per quest’anno a godere delle serate musicali, culturali e ludiche sarà non solo Pentone centro, ma anche le frazioni.“Sarà dato più spazio agli artisti locali- ha ribadito il direttore artistico- ma non mancheranno contributi diversi che si allungheranno fino all’autunno”. Presenti anche le associazioni locali che come sempre contribuiranno a.........

lunedì 20 luglio 2020

Vincolise;San Simone ritorna a casa. Fotoracconto della festa nel piccolo borgo per l'arrivo della miracolosa statua del santo protettore




 a seguire altre foto della statua di San Simone dopo il restauro

Sellia già operativi da inizio mese l'ampia rete museale del borgo presilano. Con la rete museale “Smoss”: è possibile visitare quattro musei e quattro opifici

Nel borgo medioevale esiste un museo per ogni sessanta abitanti.

Sellia riparte dalla sua rete museale per riprendersi le cose che sono mancate e per puntare a un’estate di scoperte come la strada migliore per ricominciare.Quattro musei e quattro opifici giustificano per Sellia il meritato appellativo di borgo della cultura e formano lo Smoss, acronimo di Sistema dei musei e degli opifici storici di Sellia. Cosa si può vedere già da qualche giorno : museo del fumetto,museo agricoltura e del territorio,museo della scienza e del cosmo ed eco museo all’aperto. Come se non bastasse già, ecco il parco avventura con le sue tantissime attrattive ed ecco la Porta Bella, antica stradina composta da 130 gradini che congiungevano la parte bassa del paese con la....

martedì 14 luglio 2020

Chi ha intenzione di seminare odio...sappi che a Sellia Marina non riceverà tempesta. Il sindaco risponde al post su FB di Selvaggia Lucarelli "Non si affitta ai settentrionali"

Chi ha intenzione di seminare odio...sappi che a Sellia Marina non riceverà tempesta ma accoglienza, solidarietà e compassione!

Ho preso visione del post di fb pubblicato da Selvaggia Lucarelli dal titolo "Non si affitta ai settentrionali..."
Ho notato che il post, ha scatenato odio e discriminazione!
Sono convinto che l'obiettivo del post di Selvaggia Lucarelli non era quello di seminare odio e discriminazione sui social, purtroppo il risultato è questo!
L'uso della prudenza e della responsabilità, evidentemente, non è mai troppa! Mi preme evidenziare che, quand'anche fosse vero, il comportamento sbagliato e discriminatorio di un singolo cittadino non può essere sintesi di un comportamento della Comunità dove Egli stesso abita. Colgo l'occasione per assicurare Selvaggia Lucarelli ed i commentatori social che, Sellia Marina è una comunità accogliente e compassionevole, una comunità sempre pronta a scendere in campo per praticare solidarietà, una comunità che, con spontaneità e generosità, è solita farsi carico delle sofferenze degli altri! Sellia Marina ha avuto la fortuna, al momento, di essere un Comune con #ZeroContagioCovid! Assicuro, però, che in questi mesi terribili di pandemia, non solo Noi Selliesi, ma tutto il Sud, abbiamo tanto sofferto e siamo stati in continua apprensione per le difficoltà di tanti nostri fratelli dell'ITALIA che hanno sofferto e che, tutt'ora, stanno soffrendo, a causa dell'emergenza sanitaria da covid_19!

Voglio rassicurare, quanti sui social hanno avuto modo di dubitare sul nostro Paese che, a Sellia Marina siamo contagiati della riconoscenza e della gratitudine...siamo untori di accoglienza!
Migliaia sono i nostri amici del Nord che, in queste ore, sono presenti a Sellia Marina e tanti altri si stanno recando a trascorrere le proprie vacanze nelle diverse strutture ricettive e nelle oltre 5 mila seconde case. Insieme, ci stiamo godendo il nostro mare eccellente, il nostro sole, le nostre meraviglie paesaggistiche, sotto lo sventolio della BANDIERA BLU! La ragazza in foto è un esempio bello del nostro essere; è una ragazza arrivata circa una settimana fa da Como, si è stabilita qui a Sellia Marina per godersi la stagione estiva ed ha avuto anche la fortuna di trovare lavoro! Questa ragazza, è una delle tantissime (migliaia) persone del Nord, che in questo momento si trovano a Sellia Marina! Invito anche Lei, Selvaggia Lucarelli a fare visita (come ospite naturalmente) a Sellia Marina e fare esperienza di questa bella comunità e godersi le bellezze della nostra costa, il nostro clima, le nostre prelibatezze e, sopratutto, la nostra amicizia. Se vorrà poi, insieme possiamo lanciare un messaggio di unità, di vicinanza, di solidarietà, di compassione a quanti (del Nord, del Centro e del Sud) hanno sofferto e stanno continuando a soffrire!
Sarebbe bello, lanciare un messaggio di...............

sabato 11 luglio 2020

E' Calabrese una delle foto più belle del mondo scattata un anno fa ancora gira sul web "L'uomo con le nespole" esprime l'orgoglio e l'eleganza Calabrese

Sta suscitando ancora commozione la fotografia di un uomo anziano appoggiato a un muro mentre guarda per terra, vicino a una bilancia e a delle cassette di nespole




L’uomo è stato immortalato a Civita, comune dell’Arbëria (la comunità degli albanesi d’Italia) in provincia di Cosenza. Quell’uomo anziano “vestito in modo elegante”, che attende con mitezza che qualcuno compri il suo raccolto, è stato descritto dal Corriere della Sera come una sorta di personificazione della dignità del Sud.
E, a ruota, si è unita una lunga sequela di lirici cantori del contadino meridionale dallo sguardo basso, idealmente – e immancabilmente – contrapposto al mafioso meridionale. Citiamo, per tutti, il Pino Maniaci di Telejato, il quale ha scritto che “in Calabria ci sono tante persone perbene come lui, e poi ce ne sono altre prive di valori che controllano il territorio con le loro attività illecite”. O contadini dallo sguardo basso, poveri ma dignitosi col vestito della domenica, oppure delinquenti. Abbiamo scoperto solo dopo che quel signore si chiama Zi’ Demetrio. Perché il nome e la storia non interessano al fotografo. La fotografia cristallizza un momento, una posa plastica, tacitando vicende e soggettività, fermando la Storia, forcludendo i nomi. Orbene, questa fotografia, più che rappresentare la dignità di un popolo, denuncia in modo indiretto lo sguardo mediterraneista non tanto di chi l’ha scattata, ma di chi la guarda. La descrizione del Sud è sempre passata attraverso questo approccio orientalizzante, anche grazie alla fotografia. In un primo momento, i viaggiatori che arrivavano al Sud descrivevano il paesaggio ubertoso, dimenticando gli abitanti. Nel Sette-Ottocento, la descrizione del paradiso (abitato da diavoli) cominciò a lasciare spazio alla presenza degli uomini, descritti per lo più attraverso il pittoresco: il primitivo, il selvaggio e soprattutto il “popolo”. Non è un caso se un grande fotografo orientalista come Maxime du Camp, amico e accompagnatore di Flaubert in Egitto, arrivato in Calabria descrisse Maida come una cittadina turca o “ebrea”.
Ma torniamo alla fotografia: essa cristallizza, si diceva, la realtà, la rende statica e immodificabile. Ma per fortuna l’antropologia critica sa che la fotografia ha avuto un ruolo in quella disciplina (e oltre): produrre certezze e ridurre la complessità entro un’ottica funzionale allo sviluppo della società borghese. Dietro il lirismo, si cela un programma “scientifico” di alterizzazione, di produzione dell’Altro. Ne dà testimonianza Renato Fucini, che quando si reca a Napoli e ne scrive un reportage (siamo nel 1877) colleziona una tale teoria di similitudini con l’Oriente da far pensare al lettore che stare a Napoli fosse come stare a Costantinopoli o al Cairo. Ma da dove aveva preso questi raffronti Fucini? “Io non conosco l’Oriente, né conosco la Spagna altro che dalle descrizioni dei viaggiatori, dai libri letti, dai dipinti e dalle fotografie; ma se questo può servire, come io credo, a dare un’idea abbastanza esatta di quelle regioni…” etc. Fucini non era mai stato a Costantinopoli, gli bastava desumere le somiglianze dai racconti di Edmondo De Amicis o dalle foto. Insomma, per conoscere l’Altro, sembrano dirci costoro, basta guardarlo attraverso le fotografie. In realtà, esse riproducono ciò che vogliamo sentirci dire, anche al di là della buona fede di chi personalmente ha eseguito lo scatto. Il mediterraneismo che la foto produce restituisce un Sud ipostatizzato, lirico, fuori dalla Storia. Mentre la Calabria veniva scossa dalle rivolte contadine per la terra che – a cavallo tra la prima e la seconda metà del Novecento, ignorate e screditate da intellettuali e dirigenti progressisti (con l’eccezione di persone come Panzieri o Cinanni) – producevano sconquassi politici, le fotografie di Patellani rappresentavano, come ci racconta Francesco Faeta in alcuni suoi studi, un.............

venerdì 10 luglio 2020

Catanzaro primo caso di maternità surrogata I due papà coronano il loro sogno abbracciando la piccola Enea.


Tre chili e 100 grammi di felicità e, dopo una trafila complicata, ma non impossibile nonché una serie di viaggi andata e ritorno dalla Calabria negli Usa, Giovanni Carpanzano ha coronato il suo sogno di paternità. Quella del professore dell'Accademia delle Belle Arti del capoluogo di regione è una cavalcata per i diritti che iniziò dodici anni fa e che nel frattempo l'ha anche portato ad agguantare un altro sogno: l'unione civile con il suo grande amore Stefano Pullano. La maternità surrogata sbarca, dunque, sui Tre colli e Giovanni Carpanzano difende la scelta rispedendo al mittente le accuse di chi la bolla come la pratica prediletta di chi vuole scegliere il colore degli occhi o dei capelli. Lui ci racconta tutta un'altra storia. È quella fatta di amore e scelte reciproche dalla quale è nato Enea e che adesso ha tante pagine da scrivere perché, ora che il bimbo ha quasi tre mesi, l'attesa è tutta per il giorno, non troppo lontano, in cui Stefano potrà legalmente adottare quel bimbo che biologicamente è di suo marito, ma...........

mercoledì 8 luglio 2020

Sersale sono tantissime le lamentele degli utenti per il perdurare dei disservizi sia all'ASL che al comune



In questo periodo . andando all'Asl di Sersale (ospedaletto) di via San Pasquale per fare delle prenotazioni pur essendo presente il personale, nessun servizio viene erogato. È presente l'indicazione per la prenotazione on-line che tuttavia non funziona. Credo sia il caso di segnalare questo grande disservizio alla nostra amministrazione. Altra cosa importante, gli uffici comunali della Città presilana sono ancora chiusi al pubblico per l'emergenza covid, quando in realtà in comuni molto colpiti da tale virus gli uffici sono regolarmente aperti. In poche parole per fare prenotazioni prima dicevano che avrebbero iniziato i primi di luglio adesso dicono i primi di agosto nemmeno casi urgenti. I funzionari interpellati rispondono che hanno avuto disposizioni e non possono fare niente quindi la gente è costretta ad andare a pagamento come è successo a tante persone dicono di provare con la prenotazione online ma non è possibile neppure questa. Andando poi nei vari centri della provincia la situazione non cambia “La cronaca quotidiana ci racconta di lunghe file davanti ai poli sanitari territoriali per visite specialistiche, richieste di esenzioni, semplici informazioni. Dall’Umberto I per Catanzaro Centro, al punto di viale Crotone per Catanzaro Lido, ai centri specialisti di Lamezia: non c’è una struttura davanti alla quale non si registrino pericolosi assembramenti, sotto il sole, e soprattutto una drastica riduzione delle visite. Raccogliendo le testimonianze dirette dei pazienti e dei diretti interessati, si arriva a calcolare che oggi servano circa tre giorni per coprire un giorno di visite ordinario. Così non si può andare avanti”. E’ quanto afferma il consigliere regionale del Partito democratico Libero Notarangelo in merito alle liste d’attesa e agli assembramenti davanti ai poli territoriali sanitari che dopo lo stop forzato dall’emergenza covid stentano a ripartire a ritmi adeguati alle esigenze dei pazienti, e soprattutto in sicurezza.senza alibi né perdite di tempo, i calabresi che stanno................

mercoledì 1 luglio 2020

Sellia Marina Sul divieto degli animali in spiaggia emanato dal sindaco scoppia la bufera anche sui social mentre il primo cittadino è pronto a sentire le varie opinioni.



La legge vieta di portare cani nelle spiagge libere?

Non esiste una legge nazionale che stabilisce se sia vietato o meno portare i cani in spiaggia. Il riferimento è chiaramente alle spiagge libere mentre, per quelle in concessione ai cosiddetti “lidi”, decide il titolare della concessione. L’Unione dei Consumatori ricorda che, in assenza di espliciti divieti regionali, comunali o delle autorità marittime, valgono le regole generali per i luoghi pubblici: è sempre lecito portare i cani solo se con il guinzaglio e la museruola.
Il Comune può adottare dei regolamenti locali, validi cioè solo all’interno del proprio territorio, ma tali provvedimenti devono essere proporzionati, ben motivati e circostanziati, formalmente corretti nonché chiaramente comunicati all’utenza, per essere considerati legittimi. Non sono state rare le pronunce dei giudici amministrativi che hanno disapplicato le ordinanze comunali che impedivano l’accesso dei cani sulla spiaggia.
Ad esempio, una recente sentenza del Tar Lazio ha ritenuto...................