Sellia racconta il Comprensorio

lunedì 30 marzo 2020

Elenco completo di tutti i comuni della provincia di Catanzaro con l'importo del contributo dei buoni spesa da dare ai cittadini più bisognosi.

Contributi per i buoni spesa: quattrocento milioni di euro in buoni spesa ai Comuni per affrontare l’emergenza povertà a seguito dell’epidemia di Coronavirus. Sono previsti dall’ordinanza della Protezione civile. L’80% del fondo sarà distribuito in base alla popolazione, e l’altro 20% si concentrerà nelle zone più povere in base al parametro della distanza fra il reddito pro capite del Comune e quello medio nazionale. I soldi dovrebbero arrivare entro domani, martedì 31 marz0 2020. A quel punto sindaci e servizi sociali dovranno individuare le famiglie a cui riservare il buono spesa. L’ordinanza non stabilisce al momento l’entità di ciascun buono spesa, dando alle.........

venerdì 27 marzo 2020

Allarme coronavirus alle porte di Catanzaro Troppi positivi, la Santelli chiude 5 comuni

Rischio focolaio nel catanzarese dopo che gli ospiti e il personale di una casa di cura di Chiaravalle, nelle Preserre, sono stati sottoposti a tampone per verificare se siano stati o meno contagiati dal Covid-19.
Tutto sarebbe partito dalla positività di una 91enne che è attualmente ricoverata nell’ospedale Pugliese-Ciaccio del capoluogo di regione e le cui condizioni apparirebbero comunque stabili.
Inevitabili sono scattati immediatamente i controlli sanitari anche per tutte le persone che potrebbero aver avuto contatti con l’anziana, e si attende l’esito dei test per comprendere esattamente quanti abbiano potuto contrarre il virus.
Da quanto spiegato direttamente dal sindaco di Chiaravalle, Domenico Donato, l’unità di crisi, mercoledì, ha posto sotto controllo quaranta dipendenti presso la struttura ed un’altra che si trova invece nel suo domicilio, mentre giovedì si è continuato con altri due tamponi ad altrettanti lavoratori che presentano uno stato febbrile e che si trovano anch’essi nelle loro abitazioni.
Donato ha fatto sapere che, ovviamente, i test sono stati effettuati anche ai 66 ospiti allettati della casa di cura“il risultato, ancora, non ci è dato sapere” ha affermato il primo cittadino aggiungendo che “i tempi sono lunghi… perché in realtà si possono effettuare - così ci hanno riferito - trenta tamponi e per un tempo di controllo molto lungo, intorno alle 6/7 ore”.
In attesa del risultato ieri l’amministrazione e lo stesso sindaco, anch’egli sottoposto al tampone insieme ad altri tre amministratori e dipendenti, hanno avviato i primi censimenti su tutto il personale “per sapere che relazioni hanno avuto in questi 14 giorni antecedenti il 25 (marzo, ndr), nel campo sociale: con chi si sono intrattenuti, con chi hanno avuto rapporti personali, in modo da essere pronti nell’eventualità più disperata di casi di positività”.
Non rimane dunque che attendere i responsi ufficiali dei laboratori catanzaresi che se dovessero confermare un numero elevato di positività al Covid potrebbe portare alla “chiusura” anche della cittadina di Chiaravalle, così come avvenuto per altri sei centri calabresi ritenuti “focolai” delle infezioni: Serra San Bruno, nel vibonese; Montebello Jonico, nel reggino; San Lucido, Rogliano e Santo Stefano di Rogliano , nel cosentino; e Cutro, nel crotonese.

Non uno ma ben cinque comuni catanzaresi sono divenuti “zona rossa” dopo che sarebbe stato accertato un focolaio presso una casa di cura di Chiaravalle Centrale.
Il provvedimento è stato disposto in queste ore dal Presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, che precisa: “Dopo l’esito dei tamponi eseguiti su tutti gli ospiti e sul personale presso il centro per anziani SALUS di Chiaravalle Centrale, ho firmato con un’ordinanza che dispone la ‘chiusura’ di Chiaravalle Centrale, Soverato, Cenadi, Torre di Ruggero, Vallefiorita.” Una disposizione non casuale, la Governatrice ichiarisce infatti che: “è da questi comuni che proviene il personale operante presso la struttura nella quale si sono verificati 40 tamponi positivi tra gli ospiti, con ulteriori 10 persone da sottoporre nuovamente a valutazione e 12 positivi tra il personale, con 5 persone da rivalutare.” Una incidenza che, insieme al Dipartimento Tutela della Salute, Politiche Sanitarie abbiamo valutato come rilevante anche alla luce del fatto che potrebbe determinare un grave ampliamento dei focolai di infezione, non diversamente contenibile.” Precisa la Santelli, che avanza: “L’ordinanza prevede il divieto di........

giovedì 26 marzo 2020

Catanzaro forte ondata di maltempo in tutta la provincia. Nel capoluogo autobus dell'amc sprofonda in una voragine.

Catanzaro

Una forte ondata di maltempo sta imperversando, dalla giornata di ieri, su gran parte della Calabria. A creare i maggiori disagi sono la pioggia intensa e il forte vento. Nel Catanzarese sono segnalati ingenti danni e disagi. A Catanzaro strade allegate e problemi alla circolazione. Due autobus del trasporto pubblico locale sono rimasti bloccati, uno a causa dell’acqua presente sulla strada, l’altro per una voragine in cui l’autobus è sprofondato in via Alessandro Turco. La strada statale 106 è allagata in più punti; a Botricello fango, detriti e acqua hanno invaso la statale in diversi tratti. A Marcellinara è parzialmente chiusa al traffico la strada provinciale 168/1 per una frana e i tecnici della Provincia sono a lavoro per il ripristino della circolazione. Segnalazioni per problemi alla viabilità, per allagamenti e per il vento, arrivano anche dalla fascia ionica del Cosentino, del Crotonese e del Reggino. Forti mareggiate lungo tutta la costa ionica calabrese, mentre la neve è caduta copiosa in tutte le zone montane della regione. Il maltempo, nella serata di ieri, ha anche danneggiato due tende della Protezione civile installate davanti agli ospedali di Paola e San Giovanni in Fiore, in provincia di Cosenza, per le operazioni di triage legate all’emergenza coronavirus.
Frana minaccia palazzina, evacuate due famiglie.
Catanzaro

Catanzaro
Catanzaro
La neve e le abbondanti piogge delle ultime ore hanno determinato un movimento franoso avvenuto stamattina, alle prime luci dell'alba nel comune di Celico, in provincia di Cosenza. Sono stati i residenti della palazzina, svegliati dal forte rumore, ad allertare le forze dell'ordine. Il fango e i detriti, oltre ad aver compromesso parte della struttura, hanno causato il cedimento di parte del parcheggio antistante. Un'autovettura che era parcheggiata è stata trascinata dalla forza del fango ed è finita a valle. Il sindaco di Celico Antonio Falcone, conferma che non ci sono persone rimaste ferite, e che con il supporto della Protezione Civile, considerata anche l'emergenza Coronavirus, si sta lavorando alla messa in sicurezza dell'area interessata e a..............

mercoledì 25 marzo 2020

Molti paesi della Presila Catanzaresi imbiancati Fotoracconto del colpo di coda dell'inverno un motivo in più per rimanere a casa


Nel Catanzarese si sono risvegliati con un panorama tutt’altro che primaverile Sersale, Petronà e altri centri dell’entroterra. Il freddo, il gelo e la neve è un’ulteriore spinta a rimanere in casa per fronteggiare meglio il coronavirus. Situazione simile anche nell’entroterra vibonese dove la neve caduta copiosa nel corso della notte ha imbiancato Nardodipace, Fabrizia, Brognaturo, Simbario e, più in generale, tutto il comprensorio serrese. Più che primavera è ancora inverno. Un’ondata di gelo inaspettata in questo pazzo marzo 2020. Nella giornata odierna, come annunciato dal bollettino della Protezione Civile insiste su tutta la Calabria l’allerta gialla. Previste precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, anche sulla nostra regione, tali fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento. L’ondata di gelo siberiano preannunciata dagli esperti meteo è arrivata e gli effetti sono ben visibili anche a quote medio-alte. Imbiancate Sila e presila catanzarese ma anche le Serre vibonesi. Nel corso della notte infatti la neve è caduta non solo sui rilievi silani ma anche nelle immediate vicinanze e in modo abbondante.



 La Protezione Civile intanto ha diramato un bollettino di allerta....... gialla in tutta la regione fino alla mezzanotte di oggi 25 marzo.
a seguire altre foto

mercoledì 18 marzo 2020

Il coronavirus non ferma l'operoso comune di Pentone, prima giunta in videoconferenza per amministrazione guidata dal primo cittadino Vincenzo Marino.


Non si piange addosso il Comune di Pentone: la pandemia del Coronavirus, non ferma la macchina organizzativa. Ieri, 17 marzo 2020, c’è stata la prima giunta in videoconferenza per amministrazione guidata dal primo cittadino Vincenzo Marino. Il tutto è stato reso possibile grazie al supporto informatico e tecnologico di Asmel.
Alla riunione hanno preso parte la segretaria dell’Ente Elvira Tocci, l’assessore Anna Pullano e il vicesindaco Domenico D’AgostinoLa giunta, presieduta dallo stesso primo cittadino Marino, ha approvato l’attivazione dello smart working per i dipendenti comunali ed è stata data comunicazione dell’imminente sanificazione degli uffici comunaliPentone è stato tra i primi comuni calabresi a sospendere i tributi comunali per tutta la......

sabato 14 marzo 2020

Cropani; 34 enne sottoposto ai domiciliari, in meno di 24H evade arrestato viene di nuovo rimesso ai domiciliari


Nella serata dell’11 marzo i Carabinieri di Cropani hanno tratto in arresto G.M., 34enne cropanese, poiché resosi responsabile del reato di evasione. Il fermato, sottoposto il giorno precedente agli arresti domiciliari per maltrattamenti in famiglia, in violazione delle prescrizioni imposte dall’autorità giudiziaria è stato notato circolare a bordo della propria autovettura da un carabiniere libero dal servizio che, contattando istantaneamente i colleghi in servizio di controllo del territorio, ha consentito di rintracciare rapidamente G.M., traendolo in arresto.
Trovato in possesso di un grosso coltello, l'uomo è stato inoltre denunciato per porto di armi ed oggetti atti ad offendere. L’arresto è stato convalidato dal GIP presso il Tribunale di Catanzaro che ha disposto la........

venerdì 13 marzo 2020

Sellia Marina Ennesimo incidente stradale sulla 106 nel bivio di Uria carambola tra 2 auto Trasportata in ospedale una delle tre persone coinvolte.


Una squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Sellia Marina è intervenuta nel tardo pomeriggio di oggi sulla Statale 106, in prossimità del Bivio Uria di Sellia per un incidente stradale. Due le autovetture interessate in uno scontro frontale, un Fiat Doblò ed una Hyundai Getz, e le tre le persone rimaste coinvolte, la conducente della Hyundai che, incastrata nell’abitacolo, è stata estratta dai pompieri e dal personale medico del Suem118. Quest’ultimo, prestate le prime cure del caso, hanno trasferito la malcapitata in ospedale. Feriti in modo lieve i due passeggeri del Doblò che hanno riportato solo qualche escoriazione e contusione, per cui non si è reso necessario il loco trasporto in ospedale.L’intervento dei vigili del fuoco è servito inoltre a mettere in sicurezza le vetture e la zona interessata, in attesa dell’arrivo del personale dell’Anas per il ripristino delle normali condizioni della sede stradale. Sul posto anche i carabinieri per gli adempimenti di competenza. Disagi si sono verificati alla......

giovedì 12 marzo 2020

Ma alla fine serve o non serve fare la disinfezione dei paesi? A Catanzaro iniziano stanotte a Codogno epicentro Italiano del Coronavirus hanno iniziato oggi


Un intervento straordinario di disinfezione antimicrobica di una settimana su tutto il territorio del Comune di Catanzaro per contrastare l’emergenza coronavirus. E’ quanto ha disposto il sindaco Abramo al fine di salvaguardare l’igiene e la salute pubblica attraverso un cronopogramma che partirà nella notte tra venerdì e sabato 14 marzo e terminerà venerdì 20 marzo interessando vie, piazze, giardini pubblici di tutti i quartieri. Ad effettuare gli interventi, predisposti dal settore igiene ambientale, saranno gli uomini della Sieco con l’ausilio di un mezzo dotato di impianto di nebulizzazione a lunga gittata e pompe nebulizzatrici a spalla per le vie non facilmente raggiungibili.
Per scongiurare ogni tipologia di rischi legati all’operazione, i cittadini dovranno seguire le seguenti raccomandazioni:
– Tenere le finestre chiuse;
– Tenere gli animali domestici nelle proprie abitazioni;
– Non sostare in ambienti aperti durante e dopo il trattamento per almeno 2 ore;
– Evitare di stendere biancheria;
– Coprire adeguatamente derrate alimentari e piantagioni ortofrutticole, evitandone comunque il consumo senza il dovuto lavaggio nelle 48 ore successive al trattamento.
Gli interventi verranno effettuati secondo il seguente calendario:..................

mercoledì 11 marzo 2020

Il sindaco di Simeri Crichi contrario alla necessità di disinfettare il paese come già fatto da altri sindaci " I medici ne confermano l'inefficacia contro il coronavirus "

Intervengo sulla questione circa la necessità di disinfettare il paese per dare lumi rispetto ad un’esperienza certamente nuova per tutti e che ogni giorno pone nuove problematiche.
Sul punto, non avendo il sottoscritto cognizioni in materia, proprio in questo momento ho finito di interloquire sul tema con il responsabile del dipartimento di prevenzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, Dottor Giuseppe De Vito, il quale afferma l’inefficacia di qualsivoglia disinfezione delle strade e/o dei paesi ribadendo che soltanto evitando i contatti potrà essere sconfitto il Corovid 19.
Del resto, se tale pratica fosse stata ritenuta necessaria la Protezione Civile sarebbe già intervenuta in tal senso, ne’ tantomeno la disinfezione è stata trattata nei vari provvedimenti da parte della Presidenza del consiglio dei ministri.
Dunque invito tutti i cittadini ad attenerci ai pareri di coloro che svolgono questa funzione e che ne sanno certamente più di tutti noi.
Sull’operato degli altri sindaci che hanno di propria iniziativa ritenuto di adottare tale operazione posso solo consigliare di confrontarsi con il dipartimento di.....

martedì 10 marzo 2020

Coronavirus salgono a 13 i contagiati in Calabria ultimo caso una donna ricoverata a Pugliese di Catanzaro

Aumenta il numero dei contagiati di Covid 19 in Calabria. L'ultimo caso è stato registrato nella tarda serata di ieri a Crotone. Il tampone esaminato dal laboratorio di Microbiologia e Virologia dell'ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro è risultato positivo.
Si tratta di una donna, imprenditrice e proveniente dalle aree del nord Italia è stato trasferita nel reparto di Malattie Infettive. L'ASP di Crotone ha attivato tutte le procedure previste dal protocollo per arrivare a determinare i contatti stretti avuti dalla donna e verificarne l'eventuale positività col tampone.
Sempre ieri sera è stato registrato un nuovo caso positivo a Cosenza, secondo quanto si è appreso, di una persona attualmente ricoverata nel reparto di malattie infettive del complesso ospedaliero dell’Annunziata. Nei giorni scorsi avrebbe avuto contatti con un altro paziente affetto dal coronavirus, giunto dal nosocomio di Corigliano ed ora in cura nel medesimo reparto guidato dal dott. Antonio Mastroianni.
Il bilancio dei contagiati in Calabria sale così a 13.
L’emergenza sanitaria che sta coinvolgendo la Calabria deve vedere la Regione impegnata nel creare le condizioni per affrontare, con serenità e professionalità, il rischio che la nostra terra possa far registrare picchi più alti in riferimento all’emergenza coronavirus.
Conosciamo, infatti, lo stato di difficoltà in cui si agita da troppo tempo il nostro servizio sanitario regionale e, in questo momento, ci preoccupa il fatto – rimarcato anche dal presidente della Giunta regionale Jole Santelli – che nelle nostre strutture sanitarie i posti di terapia intensiva siano quasi totalmente utilizzati per la copertura di casi sanitari che nulla hanno a che fare con il Covid-19. Riteniamo perciò indispensabile sollecitare il Governo ad un immediato sblocco delle assunzioni in un settore che, in Calabria, non può permettersi il protrarsi dei ritardi cronici o delle inefficienze storicizzate.
Per affrontare con pronta determinatezza l’evolversi della vicenda, siamo convinti sia necessario mettere in campo un’unità di crisi per guardare con.............

lunedì 9 marzo 2020

Allarme coronavirus in Calabria tantissimi i giovani che sono arrivati dalle zone rosse in quarantena nelle case di vacanze al mare.

Ultime notizie ore 12.30 del 09-03-2020 Nel nostro Paese i malati sono 6.387, di cui 3.557 ricoverati, 650 in terapia intensiva e 2.180 in auto-isolamento. I guariti sono 622 e i morti 366. L’Italia diventa così il secondo paese al mondo, dopo la Cina, per numero di decessi legati a Covid-19.



Prima una nota, poi l'ordinanza della presidente della Regione Calabria Jole Santelli "che introduce misure straordinarie a seguito dell'evoluzione che ha avuto l'emergenza Coronavirus nelle regioni settentrionali. Un'evoluzione che ha spinto tante persone residenti al Nord a far ritorno in Calabria". "Come già annunciato, il documento prevede per chiunque arrivi in Calabria o vi abbia fatto ingresso negli ultimi quattordici giorni dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, la misura della quarantena obbligatoria con sorveglianza attiva. E' necessario comunicare questa misura al proprio medico di Medicina Generale o Pediatra di Libera Scelta oppure telefonando al numero verde regionale 800-767676 o al Dipartimento di Prevenzione dell'Azienda Sanitaria Provinciale territorialmente competente, che adotterà le misure necessarie".
I "Dipartimenti di Prevenzione - aggiunge - dovranno fornire giornalmente al Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie e al Prefetto territorialmente competente, le informazioni relative ai soggetti posti in quarantena o isolamento domiciliare con sorveglianza attiva, secondo il format appositamente definito. Le società di autolinee e Trenitalia sono tenute a comunicare l'elenco dei passeggeri provenienti dalle zone indicate dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri ai Dipartimenti di Prevenzione territorialmente competenti, anche tramite i sindaci. I Prefetti delle Province regionali, invece, dispongono verifiche presso le stazioni ferroviarie, aeroportuali, le stazioni delle autolinee interregionali".
I "sindaci - prosegue Santelli -, in qualità di autorità locale di protezione civile, dovranno valutare l'apertura del Centro Operativo Comunale con l'attivazione di attività di "Assistenza alla popolazione" e "Volontariato", dedicate alle categorie fragili e ai cittadini sottoposti a quarantena o isolamento domiciliare". Sul "sito istituzionale della Regione Calabria - conclude - sarà a breve pubblicata una..........

sabato 7 marzo 2020

Coronavirus; tutti gli aggiornamenti dalla Calabria e da Catanzaro

 Premesso che: con appena 4 casi positivi su due milioni di abitanti, la Calabria resta la Regione meno colpita dall’epidemia di Coronavirus che sta colpendo l’Italia: soltanto la Basilicata ha meno casi complessivi (sono tre), ma ha un quarto degli abitanti (appena mezzo milione). Persino la minuscola Valle d’Aosta (125 mila residenti), è schizzata a 7 casi accertati, nonostante un numero bassissimo di tamponi (appena 28). In Calabria, invece, i controlli si stanno facendo eccome: abbiamo appena il 4% di casi positivi (4) sul numero dei tamponi effettuati (99), una delle percentuali più basse d’Italia 

Il presidente della Regione Jole Santelli comunica che sono stati effettuati i tamponi su tutte le persone in stretto contatto con il paziente di 67 anni risultato positivo al coronavirus all’ospedale Pugliese di Catanzaro. Al primo test è risultata positiva solo la moglie posta sin da subito in quarantena.Come previsto dal protocollo, il campione per il test di conferma è stato inviato all’Istituto Superiore di Sanità e si è ora in attesa della conferma anche del risultato del marito.
Esiti negativi ai test sia per il medico di medicina generale, che aveva visitato il sessantasettenne sabato mattina, sia per il fratello pediatra e per gli altri operatori sanitari del reparto del nosocomio Catanzarese. A Catanzaro bar alle prese con presenze in calo del 50 per cento e negozi messi pure peggio. La paura da coronavirus sta mettendo a dura prova l'economia già fragile di Catanzaro. Scuole chiuse e strade poco affollate stanno svuotando anche i negozi. Si salvano i supermercati, ma, stretto necessario a parte, la prima decade del mese si sta chiudendo con un profondo rosso. Sì, perché sui Tre colli la raccomandazione di stare il più possibile in casa sembra essere stata presa alla lettera. A dirlo è la crescita degli acquisti online e i titolari dei piccoli esercizi lanciano l'allarme. A soffrire particolarmente sono i........

venerdì 6 marzo 2020

Panico da Coronavirus Sono in tanti nei vari paesi del comprensorio che sono in quarantena volontaria o sotto consiglio del medico.


Mentre è arrivata da poco la notizia del secondo caso di coronavirus a Catanzaro si tratta della moglie del paziente di 67 anni già ricoverato presso il reparto di malattie infettive dell'ospedale Pugliese Ciaccio.Il tampone sulla donna - che è asintomatica e per questo messa in quarantena domiciliare - come da prassi dovrà avere la conferma dell’Istituto Superiore di Sanità mentre sono stati negativi quelli eseguiti sugli altri due operatori con cui l’uomo è venuto a contatto nella notte tra il 2 e il 3 marzo al Pronto soccorso nei precedenti dieci giorni era stato in una località turistica del Nord prossima alla cosiddetta “zona rossa”. Si segnalato tanti casi di persone che per vari motivi a titolo precauzionale sono in quarantena volontaria o sotto consiglio del medico evitando di uscire avendo come priorità il rimanere fuori da ogni possibile contatto con familiari o amici. Il tutto dettato il più delle volte a qualche viaggio fatto nel mese scorso nelle regioni fortemente a rischio contagio.
I 3.296 casi di coronavirus SarsCoV2 in Italia registrati sino a ieri 5 marzo, 590 in più rispetto al giorno precedente, segnano l'aumento più consistente rilevato finora, ma ancora una volta i numeri non sono in grado di raccontare in modo realistico la storia di un'infezione che secondo gli esperti richiede ancora tempo e pazienza, mentre si continuano a mettere in atto le contromisure per contenerla. Tra queste, hanno un ruolo di primo piano anche i comportamenti responsabili di ognuno per evitare la diffusione, innanzitutto lavarsi le mani.
"I numeri ci dicono che non stiamo ancora vedendo gli effetti delle misure di contenimento", ha detto Alessandro Vespignani, direttore del Network Science Institute della Northeastern University di Boston. "Tutti vorremmo vedere che i casi diminuiscono, ma bisogna aspettare ancora un po' di tempo: le misure di contenimento non hanno mai un effetto immediato e i risultati si vedono nell'arco di settimane. In Cina ce ne sono volute due o tre. Bisogna avere pazienza".
Anche il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, ha rilevato che i numeri in più registrati il 5 marzo riguardano "molti casi nella zona rossa, che sta ancora sviluppando positività", che anche "i contatti nella zona rossa possono manifestare infezioni" e che "la mobilità ha portato a focolai in altre regioni", dove "i contatti a loro volta possono avere generato qualcosa". E' quindi "una situazione in evoluzione" e "solo monitorando questa evoluzione si potrà capire come si sta evolvendo".
Contemporaneamente è fondamentale continuare a spingere sulle misure di contenimento. Al di là della chiusura delle scuole e di altri provvedimenti che investono tutta la società, sono fondamentali i comportamenti che ognuno può mettere in atto per prevenire la diffusione. "E'importante il modo in cui ci comportiamo": è "un appello importante" perché "nessuno si senta immune dalla possibilità di infezione", ha detto Brusaferro. Lavare le mani, ha proseguito, "è essenziale, soprattutto se frequentiamo luoghi comuni", attenzione a "non toccare occhi e bocca, possibili vie d'ingresso del virus" e a "una buona igiene degli spazi".
Sono queste le regole più efficaci, considerando il fatto che ci si trova ad affrontare un virus mai visto e che probabilmente fino al dicembre 2019 non esisteva nemmeno. Per quanto la ricerca accumuli ogni giorno nuovi risultati e per quanto si mettano in atto tutte le contromisure possibili, si vive necessariamente in una situazione di incertezza: una condizione che per i ricercatori è pane quotidiano, abituati come sono a ragionare per probabilità, mentre per i politici è cruciale dare risposte certe. A proposito della chiusura delle scuole, per esempio, il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, ha rilevato che "la questione è definire quale debba essere il contributo di questa misura", ossia in quale percentuale possa aiutare a contenere la diffusione dei casi. "I ricercatori vivono quotidianamente fra l'impossibilità e la......

giovedì 5 marzo 2020

Il glorioso castello di Sellia ritornerà agli antichi splendori ?

Dal Blog Sellia racconta il Comprensorio

Mercoledì 4 marzo 2020,  responsabili della Sovrintendenza dei beni artistici e culturali della Calabria hanno fatto, insieme al primo cittadino Davide Zicchinella, un sopralluogo al monumento storico eretto dai bizantini nel 960 d.c. per concertare insieme una possibile soluzione all’annoso disservizio. 
 Quando lo stesso sogno è cullato da più persone ci sta che diventi realtà. La laboriosa comunità di Sellia si vuole riappropriare del suo antichissimo castello bizantino: il maniero sovrasta il paese presilano da sempre, ma da tempo immemore nessuno si può avvicinare ai ruderi medievali  per via di una viadotto inagibile e altri crolli strutturali.

Davide Zicchinella primo cittadino del caratteristico borgo medioevali,  anche consigliere provinciale ,  vuole restituire il castello alla sua gente : “Erano davvero tantissimi anni – confessa il giovane pediatra con la passione per la politica- che non salivo sulla sommità del nostro castello.  Il  vecchio viottolo non è agibile da anni. Non solo:  le mura che restano di quella che era un imponente fortificazione quadrilatera non sono più sicure ed è un pericolo avvicinarsi. Ma, ieri mattina, non potevo fare altrimenti. Avevamo la Sovrintendenza dei Beni Artistici e Culturali a fare un sopralluogo perché sono maturi i tempi per recuperare quest’area,  perché è partito l’iter burocratico che da qui all’estate 2021 potrà vedere il Castello Bizantino di Sellia restituito a nuova vita. Non sarà una sfida né facile né scontata. Ma ce la metteremo tutta. E ieri godendo di questo panorama mozzafiato e “accarezzando” questi manufatti pensavo alla storia bi-millenaria di Sellia, alla sue antichissime radici, all’audacia dei nostri antichi antenati ed alla loro temerarietà. Forte di questa storia insieme ai ragazzi che instancabilmente mi affiancano da 8 mesi abbiamo deciso di lanciare questa ambiziosa sfida.
 Sellia lo merita con la sua storia e le sue tradizioni  perché dobbiamo essere orgogliosi del nostro passato e guardare con fierezza a futuro, perché per.........