Circa un milione di euro per dare una svolta, seppur parziale, agli interventi di adeguamento della palazzina di Malattie infettive. È quella che dovrebbe arrivare dalla procedura aperta avviata da Invitalia, l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo delle imprese, per concludere accordi quadro volti ad attuare la riorganizzazione della rete ospedaliera. Un contesto nel quale c'è anche l'Azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro, oltre che l'Asp e l'Azienda ospedaliero-universitaria “Mater Domini”. Tutte e tre le progettazioni presentate dalle realtà catanzaresi ammontano a oltre 7 milioni di euro. L'intervento più atteso è quello previsto per il “Pugliese”, relativo appunto alla realizzazione di opere di adeguamento e potenziamento in chiave anti-Covid (ma per il futuro anche contro altri possibili eventi epidemiologici) del blocco di Malattie infettive. Si tratta di quel progetto presentato a maggio dal commissario straordinario dell'Azienda, Giuseppe Zuccatelli, alla Struttura commissariale che all'epoca evidenziò come quegli interventi previsti, per un totale di circa 1,2 milioni, dovessero comunque rientrare nell'ambito della pianificazione relativa alla riorganizzazione della rete ospedaliera nazionale, curata dal commissario straordinario per il contrasto dell'emergenza sanitaria Domenico Arcuri (che è anche amministratore delegato di Invitalia). Il progetto del “Pugliese” mira a separare in maniera netta l'area Covid dal resto dell'ospedale, e in.............
questo il fatto che la palazzina di Malattie infettive sia separata dal resto del presidio è fondamentale.
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