Sellia racconta il Comprensorio

mercoledì 25 novembre 2020

Femminicidio nel catanzarese uccisa donna di 52 anni dal mostro del compagno sposato di 36 anni che l'ha martoriata con 15 coltellate.

 Terminano con una macabra scoperta le ricerche di Loredana Scalone una donna di 52 anni originaria di Girifalco e residente a Stalettì. Il suo corpo è stato rinvenuto questa notte sugli scogli di Pietragrande, località balneare nel comune di Montauro trafitto da oltre 15 coltellate.

A indicare il luogo del ritrovamento il compagno della donna, un 36enne originario di Badolato, piegato da un interrogatorio dei carabinieri della compagnai di Soverato cui ha confessato l'omicidio.L'uomo era 



contatto avuto con la donna che lavorava come collaboratrice domestica e pare essere stata raggiunta dal compagno a Caminia dove aveva terminato il suo ultimo turno di lavoro. Un rapporto tribolato quella della coppia, racconta chi la conosceva, e terminato nel peggiore dei modi proprio nel giorno in cui si celebra la giornata contro la violenza sulle donne. Sul posto del ritrovamento i carabinieri, i vigili del fuoco, i familiari della donna e il vicesindaco di Stalettì Rosario Mirarchi che ha partecipato alle operazioni di ricerca partite dopo che un familiare ne ....

aveva denunciato la scomparsa nella giornata di martedì. La donna uccisa era conosciuta e stimata nel paese di Stalettì in cui viveva da anni dopo essersi trasferita da Girifalco.
Durante le ricerche i carabinieri avevano già fermato il presunto omicida, il quale in un primo momento ha affermato che la donna era caduta dal terrazzino della discoteca la Scogliera di Pietragrande. E’ lì che gli amministratori di Stalettì insieme alle forze dell’ordine si sono accorti di quanto accaduto. L’indagato, Sergio Giana, probabilmente dopo aver trascorso con Loredana Scalone gli ultimi istanti di vita lunedì l’ha accoltellata, sul volto sul petto, sulle spalle. Ma come se non bastasse il giorno dopo il presunto omicida è tornato sul luogo del delitto per pulire tutto con l’ammoniaca e lì, secondo quanto sembra dall’esame esterno che evidenzia ferite inferte anche dopo le 15 ore dalla morte, avrebbe infierito sul corpo della donna già morta e nascosta poi nell’intercapedine degli scogli di Pietragrande. E per concludere il suo piano omicida il 36enne di Badolado, sposato, sottoposto a fermo dal Pm Anna Chiara Reale, ha preso il telefonino di Loredana, ha mandato un messaggio alla figlia della donna scrivendo “non posso rispondere sto lavorando” e poi lo ha buttato via.

Fonte gazzettadel sud .it

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